1899 Il 18 dicembre viene fondato, nella fiaschetteria toscana di via Berchet, il Milan Cricket and Football Club, dall’inglese Herbert Kilpin.
1901 Il Milan si aggiudica il primo scudetto sconfiggendo 1-0 il Genoa, campione d’Italia.
1906 Dopo cinque anni i rossoneri si fregiano del secondo scudetto; la Juventus si rifiuta, infatti, di disputare in campo neutro il decisivo spareggio.
1907 Imbattuto nell’intero campionato, il Milan si aggiudica il terzo titolo, secondo consecutivo.
1951 A quarantaquattro anni di distanza i rossoneri tornano a trionfare in campionato, dopo un’esaltante testa a testa con l’Inter. È il quarto scudetto e porta la firma del “Gre-No-Li”; Nordhal vince la classifica cannonieri con 34 reti in 37 partite.
1955 Il quinto titolo italiano arriva dopo una lunga sfida, durata per tutta la stagione, con l’Udinese di Selmonson.
1957 Il Milan di Schiaffino e Liedholm, quest’ultimo trasformato dall’allenatore Viani in libero, si aggiudica il sesto scudetto.
1959 Dal Brasile arriva il campione del mondo Josè Altafini che con le sue 28 reti contribuisce alla conquista del settimo titolo, vinto con 3 punti di vantaggio sulla Fiorentina.
1962 L’ottavo scudetto, conquistato con 5 lunghezze sull’Inter, spalanca nuovamente al Milan le porte della Coppa dei Campioni.
1963 Il 22 maggio, nello stadio londinese di Wembley, il Milan supera 2-1 (doppietta di Altafini) i portoghesi del Benfica aggiudicandosi, al quarto tentativo e prima squadra italiana, la Coppa dei Campioni.
1967 Il Milan vince per la prima volta la Coppa Italia superando, nella finale disputata allo stadio Olimpico di Roma, il Padova (1-0).
1968 Nereo Rocco, Gianni Rivera, Pierino Prati. Bastano questi tre nomi per caratterizzare una grande stagione culminata con la conquista del nono scudetto (9 punti di vantaggio sul Napoli) e della prima Coppa delle Coppe, vinta contro l’Amburgo (2 reti di Hamrin) nella finale di Rotterdam.
1969 Il Milan raggiunge la consacrazione mondiale conquistando nello stesso anno la seconda Coppa dei Campioni (28 maggio, stadio Santiago Bernabeu di Madrid, Ajax sconfitto 4-1, tre gol di Prati e uno di Sormani) e la prima Coppa Intercontinentale, nella doppia finale (3-0 a San Siro, 1-2 a Buenos Aires) con gli argentini dell’Estudiantes.
1972 Vincendo in finale 2-0 contro il Napoli i rossoneri si aggiudicano la seconda Coppa Italia.
1973 E’ l’anno della seconda Coppa delle Coppe, conquistata il 16 maggio nella finale di Salonicco (1-0 sul Leeds, gol di Chiarugi) e della terza Coppa Italia, vinta a Roma contro la Juventus (6-3 dopo i calci di rigore).
1977 Lo Stadio di San Siro ospita la finale di Coppa Italia tra Milan e Inter. È l’ultima volta di Nereo Rocco in panchina ed i rossoneri lo salutano vincendo il trofeo per la quarta volta.
1979 Arriva il decimo scudetto, quello della “stella”, con Nils Liedholm in panchina e Gianni Rivera che, a fine stagione, lascia il calcio giocato.
1986 Dopo cinque anni durante i quali il Milan ha scritto le pagine più tristi della sua storia (due retrocessioni in serie B e una profonda crisi dirigenziale), Silvio Berlusconi assume in marzo la carica di presidente. L’ingresso del gruppo Fininvest trasmette a tutti i livelli societari una nuova mentalità vincente e innovativa.
1988 Al termine di una lunga rincorsa al Napoli di Maradona il Milan, allenato da Arrigo Sacchi e guidato in campo, tra gli altri, dagli olandesi Ruud Gullit e Marco Van Basten, conquista l’undicesimo scudetto. È il primo atto di un’entusiasmante nuova storia rossonera che continua ancora oggi.
1989 Il 24 maggio allo stadio Nou Camp di Barcellona il Milan supera 4-0 (doppiette di Gullit e Van Basten) lo Steaua Bucarest aggiudicandosi la terza Coppa dei Campioni. L’anno si chiude con la conquista di tre altri importanti trofei: la Supercoppa italiana (nella finale con la Sampdoria), la Supercoppa europea (contro il Barcellona) e, soprattutto, per la seconda volta la Coppa Intercontinentale, vinta (1-0, gol di Evani) nella finale di Tokio del 17 dicembre contro i colombiani del Nacional Medellin.
1990 Il Milan continua ad entusiasmare i tifosi fuori dai confini nazionali. Il 23 maggio, a Vienna, basta una rete di Rijkaard contro il Benfica di Lisbona per consegnare ai rossoneri la quarta Coppa dei Campioni. A novembre arriva la seconda Supercoppa europea, vinta superando in finale la Sampdoria, e a dicembre la terza Coppa Intercontinentale; questa volta sono i paraguaiani dell’Olympia di Asuncion a subire la superiorità dei rossoneri, usciti vincitori grazie a 2 reti di Rijkaard e una di Stroppa.
1992 Sulla panchina del Milan arriva Fabio Capello ed è subito trionfo. Con un campionato esaltante, condotto sempre in testa e senza mai perdere una partita, capitan Baresi e compagni conquistano il dodicesimo scudetto.
1993 Un altro torneo da assoluti protagonisti e dominatori porta in via Turati il tredicesimo titolo e, grazie al successo sul Torino, la seconda Supercoppa Italiana.
1994 Arrivano il quattordicesimo scudetto – terzo consecutivo – e la terza Supercoppa italiana. L’apoteosi per la squadra di Capello arriva ad Atene dove, grazie ad un clamoroso 4-0 (doppietta di Massaro, Savicevic, Desailly) nella finale con il Barcellona, il Milan conquista la sua quinta Coppa dei Campioni.
1995 Il Milan si aggiudica la quarta Supercoppa italiana e, nella doppia finale con l’Arsenal, la terza Supercoppa europea.
1996 Capello si congeda dal Milan regalando ai tifosi il quarto scudetto in cinque anni, il quindicesimo della storia.
1997 Dopo la fortunata stagione al Real Madrid, culminata con il 1° posto nel Campionato spagnolo, Capello ritorna alla guida del Milan.
1998 Dopo due campionati di scarse soddisfazioni la squadra viene rinnovata e i progetti di rinascita vengono affidati dalla società ad Alberto Zaccheroni, che con la sua Udinese è stato il tecnico-rivelazione degli ultimi campionati.
1999 Il nuovo tecnico non delude le aspettative e al suo primo campionato sulla panchina rossonera riesce a condurre la squadra alla conquista del suo sedicesimo scudetto. Dopo un inizio non brillantissimo comincia, infatti, un’entusiasmante rimonta ai danni della Lazio di Eriksson, culminata con il sorpasso alla penultima giornata e con la vittoria sul Perugia nell’ultima partita. È il più bel regalo che giocatori e tecnico potessero fare ai tifosi e alla società, che celebra così nel migliore dei modi il traguardo dei cento anni di storia.
2000 Il Milan disputa un’altra stagione di buon livello, terminando al terzo posto nel campionato meritatamente vinto dalla Lazio ed ottenendo così la possibilità di partecipare alla Champions League. La rivelazione è l’ucraino Shevchenko, che si afferma sul campo grazie alla sua classe ed eleganza e che al suo primo anno in Italia conquista il titolo di capocannoniere con 24 reti.
2001 Cesare Maldini, affiancato da Tassotti, sostituisce a metà stagione Zaccheroni sulla panchina rossonera, e ottiene la possibilità di partecipare alla Coppa UEFA concludendo al sesto posto il campionato vinto dalla Roma di Capello. Per la stagione 2001/2002 la società, dopo una grande campagna acquisti che vede l’arrivo al Milan di campioni quali Rui Costa e Filippo Inzaghi, si affida al nuovo tecnico Terim per raggiungere nuovi trionfi.
2002 Dopo un inizio di campionato altalenante, da novembre Carlo Ancelotti diventa il nuovo allenatore. Una serie di gravi infortuni che colpiscono Rui Costa, Inzaghi, Maldini e altri giocatori condiziona il cammino della squadra, che riesce però con un buon finale di campionato ad ottenere il quarto posto e il diritto di partecipare ai preliminari della Champions League.
2003 La società mostra le sue ambizioni già dalla campagna acquisti. Infatti arricchisce la squadra, già piena di campioni, con l’arrivo del danese Tomasson, di Simic e Seedorf acquistati dall’Inter, del fuoriclasse brasiliano Rivaldo e infine di Alessandro Nesta, uno tra i più forti difensori al mondo. Con queste premesse la stagione non può che risultare esaltante. Carlo Ancelotti riesce, infatti, a riportare il Milan sul trono d’Europa vincendo la sesta Coppa dei Campioni (il 28 maggio a Manchester contro la Juventus) e a conquistare (nella doppia sfida in finale contro la Roma – venticinque anni dopo l’ultimo trionfo) la quinta Coppa Italia nella storia della società rossonera.