DEDICATO A KAKA CHE SICURAMENTE SI SENTE REALIZZATO CON QUELLA MAGLIA BLANCO-OPACA, MA CHE AVRA’ AVUTO QUALCHE SENSAZIONE VEDENDO I NOSTRI 11 LEONI CHE SI ABBRACCIAVANO A FINE PARTITA IN UNO STADIO AMMUTOLITO DAI CORI DELLA CURVA ROSSONERA……….
DEDICATO ALLA VECCHIA GUARDIA AMBROSINI, PIRLO E NESTA, CHE SONO I MIGLIORI E NON C’E’ DA AGGIUNGERE ALTRO……….
DEDICATO AL PROFESSOR CLARENCE SEEDORF CHE IN EUROPA E’ SEMPRE IL MIGLIORE E REGALA A PATO UN ALTRO ASSIST DECISIVO, COME A MARSIGLIA……..
DEDICATO A LEONARDO CHE HA SEMPRE MANTENUTO IL BASSO PROFILO E CHE DOPO IL TRIONFO HA DICHIARATO CHE IL SUCCESSO VA BEN OLTRE I SUOI MERITI…….
DEDICATO A QUANTI HANNO SBEFFEGGIATO I MILAN, GETTANDO FANGO SU SQUADRA E SOCIETA’..…. E A FINE PARTITA HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI ESULTARE PER LA VITTORIA, SPUDORATAMENTE, MA SANNO BENE CHE QUESTA VITTORIA NON E’ LA LORO……..
DEDICATO ALLE 80 PERSONE CHE DOMENICA SCORSA SONO SALITE SUL NOSTRO PULLMAN PER SAN SIRO, SFIDANDO IL FREDDO DEL POSTICIPO E LA TANTA STRADA, MA SI SONO MERITATI UN APPLAUSO DA PARTE NOSTRA E ORA DUE GRANDI VITTORIE CONSECUTIVE…..
DEDICATO AI POCHI ROSSONERI CHE CI HANNO SEMPRE CREDUTO….MAGARI ORA LA SQUADRA NON SI CONFERMA IN CAMPIONATO, MA NON CI IMPORTA, LASCIATECI GODERE PER QUESTA VITTORIA, E’ LA NOSTRA.
Signori e Signori questo è il Milan, l’Europa è il nostro habitat naturale, in ogni stadio da leggenda c’è il marchio rossonero. Arriva così la prima vittoria in Spagna per il Milan di Silvio Berlusconi; si proprio così, neanche nelle mitiche sfide degli anni ottanta-novanta non c’era stata una vittoria in casa dei madrileni. E’ arrivata……… nella stagione più difficile, di transizione, di maggiori difficoltà. Da sottolineare in questa serata la perfetta preparazione della gara. Si sapeva che attaccando il Real si potevano creare pericoli, che la difesa era vulnerabile, che limitando Kakà si limitava la fantasia e pericolosità in attacco degli spagnoli. Così è stato fatto e così si è data una lezione di calcio e di tattica al miliardario, al supermarket Real Madrid, alla squadra dei mercenari Kaka’ Bosco Leite e Cristiano Ronaldo. Quante squadre in un momento di difficoltà sarebbero andate al Bernabeu ad affrontare a viso aperto il Real?. Ancora una volta il Milan nelle serate decisive non delude mai. Il Milan dei senza Ancelotti, dei senza Kakà, del capitano Maldini zittisce il Bernabeu. Il messaggio è chiarissimo per i tanti pseudo-milanisti che in questi ultimi mesi hanno gettato fango addosso al Milan, proprio nel momento in cui invece c’era da stare uniti, dopo alcuni addii e un inevitabile rinnovamento. In pochi hanno compreso che era normale che una squadra che cambiava allenatore dopo 9 anni avesse bisogno di un po’ di tempo di rodaggio…. INVECE NO, GIU’ CON LE CRITICHE, I FORUM, I PROCESSI, LE TRAGEDIE….. I COMPLIMENTI AI MILIARDI SPESI DAL REAL….. L’AMMIRAZIONE PER L’INTER CHE VINCE NELTORNEO DOMESTICO, SENZA RICORDARSI CHE TRA POCO FESTEGGIA LE NOZZE D’ORO PER 50 ANNI SENZA COPPA…….. In pochi invece abbiamo avuto pazienza, comprensione e soprattutto rispetto verso i Campioni che ci hanno dato tanto e ancora lottano per questa maglia. Tanti hanno preferito continuare a rimpiangere le cessioni, non capendo che magari era giusto vendere un Kaka 28enne che aveva vinto tutto col Milan e che sognava da tanto la maglia blanca, puntando sul 20enne Fenomeno Pato, il pallone d’oro del futuro. Questo è il Milan, questa è la società che da più di vent’anni insegna calcio al Mondo; lo si può criticare, non condividere le scelte societarie, non condividere le scelte di formazione ma una cosa è importante avere nei confronti dell’A.C. Milan: rispetto. Si è detto e scritto di tutto in queste settimane, attaccato la società, i giocatori, sbeffeggiato Leonardo, mancanza di rispetto da più parti. Questa serata andrà ricordata a lungo, andrà inserita nelle grandi imprese rossonere, è stata una lezione non solo di calcio ma anche di stile. Cari avversari, volenti o nolenti, inchinatevi al Diavolo. Forza vecchio cuore rossonero!!
Alla fine è arrivata la serata tanto attesa, la partita tra le due squadre più titolate d’Europa, la sfida con il grande rimpianto Kakà. A sorpresa Leonardo decide di volersela giocare alla pari, dimostrando che ciò che aveva dichiarato alla vigilia era la sacrosanta verità: il Milan non ha paura del Real Madrid! In Europa tuitti devono temere il Diavolo Rossonero! In campo Ronaldinho, Pato, Inzaghi con un grandissimo Seedorf centrale di centrocampo. In effetti la squadra è ben messa in campo, copre bene gli spazi e corre pochi pericoli. A movimentare la serata ed affondare il Milan ci pensa però Dida con un errore alquanto imbarazzante e difficilmente spiegabile. Pur non demeritando lo svantaggio i rossoneri però continuano ad evidenziare parecchie difficoltà nel concludere a rete, a creare occasioni pericolose. I tre giocatori in attacco non riescono a sfruttare la libertà sulle fasce laterali e la non eccelsa qualità difensiva degli spagnoli. Il secondo tempo però cancella tutti i pronostici sfavorevoli, tutte le paure, tutte le perplessità avute fin d’ora. Nello stadio da leggenda, di fuoriclasse, salgono in cattedra i due autentici campioni rossoneri, Pirlo e Pato; per quest’ultimo non ci poteva essere occasione migliore per realizzare i primi goal in Champions League, due prodezze che rilanciano prepotentemente la rincorsa europea dei rossoneri. Ci pensa Pirlo a pareggiare la partita con un tiro da fuori area che non lascia scampo al portiere madridista e poi su lancio di Ambrosini Pato porta in vantaggio il Milan. Dopo il momentaneo pareggio del Real ancora l’assist man di Coppa, Professor Clarence Seedorf, offre a Pato la palla della vittoria che di destro al volo gela il Bernabeu.