DOMENICA 1 MAGGIO TUTTI I ROSSONERI SONO INVITATI IN SEDE, CON SCIARPE E BANDIERE! OBBLIGATORIO DISERTARE PER IL MILAN OGNI GITA DEL 1 MAGGIO. LASCIAMO AI CUGINI IL PICNIC, SPERIAMO TRA I NOSTRI CLACSON! SARA’ IL LORO INCUBO!
UNA RAPPRESANTATIVA DEL NOSTRO CLUB ERA IN CURVA AL RIGAMONTI DI BRESCIA E ORA TUTTI INSIEME A SAN SIRO PER MILAN-CAGLIARI!
Il Milan, visti i risultati pomeridiani di Napoli e Inter, al Rigamonti di Brescia doveva assolutamente incamerare i tre punti in palio. Missione compiuta ma con grande sofferenza. Le numerose occasioni sprecate hanno rischiato di essere pagate a caro prezzo. Nel festival degli errori si è segnalato soprattutto Cassano che ha gettato al vento quattro palle gol, poi Totò è stato l’artefice dell’assist (numero 7!!) che ha consentito a Robinho (12 gol in campionato e 1 in Coppa Italia) di realizzare la rete decisiva all’ 82′. Il Brescia un minuto prima (81′) con un calcio di punizione battuto da Diamanti, aveva colpito una clamorosa traversa e Abbiati, sempre su un gran diagonale di Diamanti, all’89’ è stato protagonista di una miracolosa parata . Un intervento che ha ricordato quello del 23 maggio 1999 a Perugia, ultima giornata di campionato, quando Christian sul risultato di 2 a 1 ( gol di Bierhoff e Guglielminpietro per il Milan e Nakata per il Perugia) al 35′ del secondo tempo, con un riflesso eccezionale, deviò in angolo un gran tiro del centravanti perugino Bucchi indirizzato all’incrocio dei pali. L’eventuale 2 a 2 non avrebbe permesso al Milan di conquistare lo scudetto visto che la Lazio, diretta concorrente, stava vincendo e, con l’eventuale pareggio dei rossoneri, li avrebbe superati in classifica sul filo di lana. Abbiati eroe allora e grande protagonista sabato 23 aprile 2011 contro il Brescia. Adesso a quattro giornate dal termine la prima inseguitrice del Milan è a 8 punti. Il traguardo tricolore è lì dietro l’angolo. Eppure all’appello mancavano Ibra (14 gol in campionato), Pato (14 reti), Nesta e Gattuso., mentre Pirlo e Ambrosini sono tornati disponibili solo negli ultimissimi giorni. Nessuno però in casa milanista si è lamentato più di tanto. Al contrario di altri che invece hanno fatto (e fanno) vittimismo cercando di giustificare i risultati non del tutto positivi con le assenze e gli infortuni dei loro giocatori. Ricordiamolo, ancora una volta, che il Milan nel corso della stagione ha registrato contemporaneamente ben 12 defezioni di elementi della rosa dei titolari, ciononostante è riuscito egualmente a rimanere in perfetta linea di galleggiamento. Merito di Allegri che ha saputo trovare i giusti correttivi e nel momento in cui si è reso conto che alcune sue scelte non erano azzeccate ha fatto autocritica ed è corso ai ripari modificando l’assetto della squadra. Certo, la società con gli acquisti di gennaio ( Van Bommel, Cassano, Emanuelson) gli ha messo a disposizione un organico ricco di validi ricambi che una volta utilizzati sono risultati determinanti. In questo rush finale la squadra è compatta, e ha una condizione atletica eccellente, carattere e morale alle stelle. Contro le rondinelle Seedorf compagni, dopo aver dominato il primo tempo, nella seconda frazione di gioco sono vistosamente calati (il match di Coppa Italia disputato in settimana da Boateng, Seedorf, Flamini, Cassano ha in qualche modo influito sul loro rendimento) ma hanno stretto i denti e grazie ad una difesa super (con Abbiati, Thiago Silva, Van Bommel sugli scudi) sono riusciti a respingere gli assalti disperati degli avversari. Il Brescia ha tentato il tutto per tutto pur di raggranellare qualche punticino ma proprio quando alla distanza stava crescendo è stato trafitto da un micidiale contropiede. Per Robinho e soci è la quarta vittoria nelle ultime quattro partite. Il Milan del futuro è pronto ad essere costruito, con un tricolore in più sia sul petto che in bacheca e con nuoi tasselli pronti a rendere sempre più forte una squadra che ha nuovamente voglia di tornare a primeggiare in Italia, in Europa e nel Mondo.