2 PESI E 2 MISURE

La partita l’ha vinta l’arbitro”: così parlò Ibrahimovic, in preda ad un attacco di quello che nel gergo comune viene chiamato dai tifosi “rosicamento” dopo il derby perso con la supposta infilata da di Ronaldinho. Francesco Totti invece, dopo la sfida dello scorso campionato tra Inter e Roma, giudicò “un aiutone” la conduzione di gara di Rosetti, reo di aver espulso in maniera dubbia Mexes: arrivando agli ultimi avvenimenti, Kakhaber Kaladze ed il suo “Farina è uno scarso”. Tre episodi certamente da condannare, che dovrebbero essere d’esempio ai giocatori per capire che, nel post partita, bisognerebbe imparare a controllare l’adrenalina o semplicemente contare fino a 10 prima di parlare. Eppure solo per due dei tre giocatori citati è scattato il deferimento, peraltro per i due oggettivamente più penalizzati nelle circostanze a cui si riferivano: dov’era la Commissione Disciplinare il 28 settembre 2008? Senza mancare di rispetto a nessuno, certamente è lecito chiederselo.

ESATTAMENTE PROPRIO COME I DUE FALLI DI MANO NELL’AREA DEL TORINO E NELL’AREA DEL MILAN: 2 PESI E 2 MISURE……….