Il Milan torna in Europa, quella vera, e lo fa nel migliore del modi. Al Velodrome di Marsiglia, sotto una fastidiosa pioggia pattente, i rossoneri si impongono per 2-1 sull’undici di Didier Deschamps. Al vantaggio siglato da SuperPippo Inzaghi al 27′ del primo tempo, risponde il Marsiglia ad inizio ripresa (4′ s.t.) con goal di Heinze sugli sviluppi di un calcio di punizione. Ancora Inzaghi, a un quarto d’ora dal triplice fischio, per il definitivo raddoppio rossonero. Il Milan vince ma, soprattutto, torna a convincere: intelligenti in fase di impostazione e determinati nel non concedere spazio agli avversari, gli uomini di Leonardo hanno subito l’assalto dell’OM solo nella prima parte della ripresa

 

Inzaghi: “Queste serate danno emozioni incredibili”

Un Super Inzaghi, autore di una doppietta, commenta la sua ennesima impresa: “Mi diverto sempre a leggere le formazioni fatte dai giornali e poi a farmi trovare pronto quando serve davvero. Mi diverto, voglio dimostrare sempre di più quello che valgo, nonostante abbia già fatto tanto. Queste serate, alla mia età, danno emozioni incredibili, e segnare in Champions è sempre speciale. Il record di Muller? Trovarmi a fianco di gente come lui o Raul riempie di orgoglio. Mi piace soprattutto il record dei goal con la maglia del Milan, ho superato gente come Sheva, Weah o Van Basten”.

 

EuroPippo non sbaglia, Clarence cioccolato puro

Storari 7,5: Attento e sicuro sui tiri che arrivano dalle sue parti. Sul gol non può nulla perchè il pallone gli sbuca davanti e gli passa proprio in mezzo alle gambe. Ingenua l’ammonizione.

Oddo 6,5: Buona prova sulla fascia destra dove limita spesso e volentieri con l’esperienza la potenza fisica di Taiwo che, nel secondo tempo, cresce come tutto il Marsiglia ma il numero 44 del Milan continua a tenerlo li e non gli fa mai guadagnare il fondo.

Nesta 8: Imperioso, semplicemente perfetto. Interventi sempre precisi e puliti, come nel suo stile. Brandao prova ad abbatterlo col fisico e Sandro lo limita sia di fioretto che di sciabola

Thiago Silva 8: Con Nesta forma uno scudo quasi insuperabile davanti a Storari tant’è che Niang va sempre sull’esterno a cercare il pallone. Nei momenti di assedio è lui che esce sempre a testa alta dall’area di rigore e quando c’è da spazzare la sua zone, non fa tanti complimenti.

Zambrotta 6,5: Bene in fase difensiva, un pò meno in quella offensiva dove perde quasi sempre l’uno contro uno. Di certo non è quello visto a Siena e nel Derby sia per tenuta atletica che per l’approccio metale.

Flamini 7: Nella bolgia del Velodrome si esalta come il Gladiatore nell’arena. Larsen lo grazia nel primo tempo per un entrata a martello ma fa capire ai francesi che non è qui per una rimpatriata. E’ ovunque e recupera palloni importanti a centrocampo. Ora come ora, intoccabile.

Pirlo 6,5: Schierato in cabina di regia, nel primo tempo non sbaglia prtaicemnte nulla. Corre, pressa e imposta con facilità. Cala nel secondo tempo e Leo lo mette a sinistra dove svolge il suo ruolo con diligenza.

Ambrosini 6: Il capitano si batte con la solita generosità ma da un suo disimpegno errato nasce la punizione che porta al pareggio di Heinze.

Seedorf 7,5: Leo lo piazza nel suo ruolo naturale e per 75 minuti Clarence fa vedere che la classe è sempre la stessa. Sono al cioccolato i due assist che propone a Inzaghi per ambe due i gol rossoneri. Esce alla fine stremato ma quando sente la musichetta della Champions, Clarence, sembra avere una marcia in più.

Pato 6: Buon primo tempo dove si mangia il possibile 2 a 0 che sarebbe il colpo del KO. Nel secomdo tempo fa tanto lavoro sporco e si vede invertite due punizioni per falli da lui subiti.

Inzaghi 9: Re Pippo è tornato. Come Seedorf, quando sente la musica della Champions si esalta e perde 10 anni sulla carta d’identità. Sul primo gol è li, pronto come sempre, a metterla dentro. Il secondo è un autentico gioiello: scatto sul lancio di Seedorf a tagliare verso la porta e colpo d’esterno destro ad anticipare Taiwo e a prendere in contro tempo Mandanda. Immortale.